Pedana vibrante, vantaggi e target dal suo esordio sul mercato ai giorni nostri

Il riconoscimento dei benefici della pedana vibrante affondano le radici nella metà del secolo scorso. Erano i primi anni ’60 quando furono sperimentate sugli astronauti per la prevenzione di patologie legate allo sfaldamento osseo, successivamente furono utilizzate per anni esclusivamente nel campo della medicina del lavoro. C’è voluto qualche decennio prima che ci si accorgesse sulla fine del secolo scorso dei vantaggi che le vibrazioni possono apportare in ambito sportivo, tanto che fu brevettata dallo scienziato Carmelo Bosco un modello di pedana vibratoria tuttora in uso dagli atleti delle federazioni nazionali e internazionali a integrazione degli allenamenti preparatori alle competizioni agonistiche. Nota come WBV (Whole Body Vibration) questa pedana si è fatta presto conoscere per i suoi benefici anche nel settore del fitness.

Il principio è quello delle pedane moderne, in pratica le vibrazioni vengono trasmesse al corpo da una piattaforma vibrante che stimola meccanicamente i muscoli contraendoli a intervalli di intensità variabile. Questo genere di vibrazioni amplifica il movimento naturale della corsa o della camminata reagendo in forma di contrazioni muscolari. Questa forma di sollecitazione potenzia i muscoli rendendoli più elastici e tonici, ma non è il solo beneficio che si può trarre dall’uso costante della pedana vibrante che, oltre a questo effetto basico, contribuisce a stimolare anche la produzione ormonale e interviene nella riduzione del cortisolo, più comunemente conosciuto come ormone dello stress. In pratica, l’uso abituale di questo attrezzo, di cui potete trovare un ampio ventaglio di modelli di pedane vibranti da confrontare, libera un mix di serotonina, istamina e dopamina che, tradotti in termini terra terra, equivale a dire che sdogana il buonumore, la positività e allevia il dolore fisico, soprattutto in chi soffre di mal di schiena o altri acciacchi.

Ma sappiamo bene che il successo esponenziale conosciuto ultimamente da questi strumenti è dovuto anche al loro effetto dimagrante. Le migliori pedane vibranti, infatti, oltre a ridurre la tensione muscolare e rallentare il processo di porosità delle ossea, incidono sulla riduzione dell’adipe e hanno anche un benefico effetto linfodrenante che aiuta a smaltire la cellulite. Attenti, però, a non idealizzare troppo questo prodotto che dà il meglio di sé soprattutto se in coppia con altri attrezzi ed esercizi a corpo libero, supportati da una buona dieta.